Differenze tra Aggressività e Passività. La terza opzione: l’assertività
Ci sono diversi modi di porsi di fronte ad altre persone o a degli eventi: aggressività e passività sono le scelte che tutti pensano siano le uniche opzioni tra cui poter optare, in realtà possiamo spesso parlare di assertività, un modo di fare e di comportarsi che si aggiunge, con successo, alle prime due.
Un comportamento aggressivo è quello tenuto da una persona che tiene solo a se stesso e che pensa solo alla propria gratificazione personale, pensa di avere sempre ragione e assegna agli altri la responsabilità dei suoi errori.
Al contrario, un comportamento passivo è quello che spinge una persona a subire sempre gli altri e le loro decisioni, pensa sempre di essere inferiore e tende a sottomettersi.
Infine, il modello di comportamento assertivo è quello che si basa sulla sincerità e sulla fiducia reciproca. Una persona assertiva è quella che crea e promuove un atteggiamento che sia responsabile e costruttivo allo stesso tempo, considerando sia sé stessa (e i suoi bisogni) che gli altri (e i loro bisogni).
Tutti e tre i comportamenti si possono ritrovare in una persona sola, a seconda della situazione che egli o ella sta vivendo in un dato momento della propria vita.
Negli ultimi anni si è creato un equivoco di fondo, ossia che il modello di persona vincente sia quello “aggressivo”. Niente di più sbagliato, secondo te un personaggio di successo come, ad esempio, Marco Tronchetti Provera è aggressivo? Assolutamente no, Tronchetti Provera è un personaggio prevalentemente assertivo, poiché riesce a fare delle scelte professionali positive per sé ma anche per l’azienda che guida, la Pirelli, oltre che per tutti i lavoratori che stanno dietro al grande successo dell’azienda milanese.
Lo stesso si può dire di altri grandi leader industriali (e non) del nostro paese, come Mario Draghi, attuale presidente della BCE, o Carlo De Benedetti, ex leader Olivetti, divenuto famoso anche per aver rifiutato Steve Jobs e Steve Wozniak. Tronchetti Provera, Draghi e De Benedetti sono tre splendidi esempi di personaggi famosi che hanno fatto dell’assertività il loro punto di forza, essendo capaci di guidare (nel bene e nel male) aziende di grandi dimensioni, facendole conoscere in patria e all’estero e traendone, ovviamente, anche dei benefici personali.