Limiti e potenzialità della psicoterapia

La psicoterapia è un tipo di intervento terapeutico che non si avvale dei farmaci, ma si crea sviluppando un rapporto comunicativo tra psicoterapeuta e paziente. Esistono molti tipi di azione, alcuni a programmazione lunga – uno, due o anche più anni – altri molto più brevi, per esempio una decina di sedute.

Perché ci sono varie correnti?

Consideriamo che esistono varie scuole di pensiero – classiche per esempio la psicoanalisi freudiana e quella junghiana – ma non ci si può improvvisare terapeuti. La scuola di psicoterapia in Italia dura almeno quattro anni, e possono accedervi gli psicologi e gli psichiatri. Di conseguenza esistono psicoterapeuti medici e non.

Come funziona?

Per capire se fa per noi si può partire da ciò che non è la psicoterapia. Il terapeuta non è una persona che serve a sfogarsi. Se qualcuno paga un professionista solo perché ascolti ogni parola che pronuncia, quella non è terapia. Durante gli incontri può capitare che il terapeuta esprima approvazione su qualcosa che viene detto, ma ciò non è il fine né è utile per ottenere dei benefici.

Lo psicoterapeuta instaura una dialettica: fa domande e osservazioni. Talvolta queste possono mettere anche in imbarazzo o suscitare una reazione imprevista. Ma lì scatta il meccanismo della terapia: portare l’individuo a ragionare su ciò di cui parla anche da altri punti di vista, non sempre piacevoli, ma che solo se affrontati consentono di sciogliere dei nodi per la serenità della psiche.

Falsi miti

Un altro motivo per cui non si ha bisogno della terapia è chiedere suggerimenti. “ Cosa devo fare? Cosa è meglio? “ sono domande che il terapeuta sente spesso, e sulle quali non è chiamato a dare un consiglio personale, deve invece aiutare il paziente a trovare in autonomia una sicurezza che non sente di possedere.

L’assoluta libertà di esternare

Una delle definizioni che l’attrice Veronica Pivetti ha dato per lo psicoterapeuta è “ pozzo senza fondo “. Qui sta la vera differenza tra la terapia scientifica e l’empatia umana. Possiamo avere ottimi amici, essere ascoltati, ricevere consigli e sentirci sollevati: in tal caso il nostro non è un disagio profondo.

Quando ci si sente “bloccati”, totalmente incompresi su qualcosa ed emotivamente spossati, rivolgersi alle persone care può non solo non servire, ma anche esserecontroproducente e danneggiare gli altri. Il terapeuta infatti ha uno scudo emotivo che filtra le emozioni e gli permette di agire in situazioni estremamente dolorose e coinvolgenti per una qualunque persona non preparata.