Sonno polifasico

Dormire poco, sfruttando il già poco tempo di cui si dispone per dedicarsi a se stessi o per organizzare al meglio i propri impegni: sogno o realtà? Studi professionali hanno permesso di capire che il cervello, per riposare, ha bisogno di in periodo molto più breve delle sei – sette ore gjornaliere per riposare: ottimizzando il sonno al meglio, centoventi minuti sembrano più che sufficienti per ripristinare una condizione psico fisica ottimale. Leggi tutto

Non riesco più ad alzarmi presto

Svegliarsi all’ora giusta, per evitare di perdere un treno o l’aereo, o semplicemente per non ritardare a scuola o a lavoro, è una condizione fondamentale, per non incorrere in situazioni spiacevoli e spesso deleterie. Ma come fare? Il bioritmo naturale dell’uomo è in costante sviluppo, e si adatta in maniera più o meno decisa al proprio stile di vita. E’ inevitabile che se si è abituati a far tardi la sera, andando a dormire ad orari improponibili ogni giorno, non si può pretendere di svegliarsi nella maniera corretta, o riuscire a sentire la sveglia la mattina.

La buona volontà, ma anche l’inevitabile senso del dovere, impongono ogni sera di puntare una svegli all’orario più consono, per non dover poi fare tutto di fretta. Il riposo non sufficiente, o semplicemente una marcata pigrizia, portano a posticipare più volte la sveglia stessa, o addirittura a non sentirla, rimanendo a letto talmente a lungo, da non prestare fede agli impegni presi. In simili circostanze è necessario dare una svolta alle proprie abitudini, in maniera progressiva e costante, cercando di raggiungere nel più breve tempo possibile un buon equilibrio tra orario per coricarsi la sera e orario per svegliarsi la mattina. Il primo sforzo da fare è quello di andare a letto prima la sera: questo non vuol dire andare a far compagnia alle galline, andando a dormire alle sette della sera, ma significa avere il buon senso di imporsi un limite accettabile – andare a letto ogni sera (o meglio notte) all’alba, non permette di generare uno stile di vita corretto e dinamico.

Se la difficoltà maggiore è quella di alzarsi al suono della sveglia, spesso spenta e non solo posticipata, può essere una buona soluzione quella di impostare più sveglie – almeno tre – distribuite in tre luoghi diversi della propria camera da letto. Il suono incessante dei dispositivi, costringerà l’individuo ad alzarsi, e a prendere in considerazione l’idea di cominciare – si spera con buoni propositi – la giornata. Per essere sicuri di sentire le sveglie, laddove i  dispositivi fossero dotati di regolazione del volume (si pensi per esempio alla sveglia dei telefoni cellulari) è opportuno impostare ad un buon tono lo stesso. Può risultare fastidioso, specie se svegliati nel fase rem del sonno, ma a mali estremi, i rimedi devono essere estremi.