Autodisciplina

L’autodisciplina – sebbene questa affermazione possa risultare estranea alla concezione dei più, o forse troppo superficiale – è l’elemento essenziale per vivere bene con se stessi, conducendo un’esistenza tranquilla, tra dovere e piacere. Molto spesso, però, è difficile disciplinare, appunto, il proprio comportamento, in modo da poter raggiungere dei risultati prefissatisi, o semplicemente per non eccedere in comportamenti deleteri per la propria salute, sia essa fisica o mentale.

L’elemento preponderante per migliorare la propria vita, o per riuscire in ciò che ci si è imposti, è la forza di volontà. Controllare i propri impulsi contro producenti, assecondando quelli positivi, non è affatto facile, sebbene sia necessario; la maggior parte delle persone, non riuscendo a sviluppare un controllo efficace sulla propria mente, rischiano di invischiarsi all’interno di un circolo vizioso, dal quale difficilmente è possibile uscire. Posta in questi termini, la questione dell’autodisciplina pare un qualcosa di oscuro ed astratto, ma nella realtà dei fatti è il pane quotidiano di ogni individuo.

Si prenda in considerazione, per una miglior comprensione, un argomento che sta a cuore a molte persone. Il fumo, si sa, è uno dei vizi che attanaglia miliardi di persone nel mondo, sin dalla giovane età; moltissimi, rendendosi conto della precarietà in cui si trova la salute presente e futura di un fumatore, si impongono di smettere di fumare: polmoni liberi dal catrame e sani, per condurre una vita lontana dal rischio. Ma quanti effettivamente sono capaci di uscire dal tunnel? Troppo pochi. La motivazione risiede in una forza di volontà scadente, che non può che incidere negativamente sull’autodisciplina, rendendola a tutti gli effetti fallace ed inconsistente.

Ma le casistiche che si possono prendere in considerazione sono davvero moltissime: dallo studio costantemente rimandato per mancanza di applicazione, all’abuso di alcool o alle ore passate di fronte ad una spillatrice di soldi automatica (slot machine, ad esempio), che svuota le tasche e la mente. Le circostanze elencate possono, e devono, essere rimediate. Un rimedio su tutti è l’auto-motivazione; ripetersi di essere in grado di smettere e di migliorarsi, mentalmente o ad alta voce, annotando frasi su foglietti e post it sparpagliati per la casa, è un punto di partenza; non garantisce certo un successo sicuro, ma è un punto di partenza, che chi procrastina e manca di disciplina difficilmente raggiunge. Guardarsi allo specchio e domandarsi cosa sto facendo della mia vita? molto spesso può risultare utile, ma deve essere solo l’inizio, non il traguardo.